LA RIMOZIONE D'AUTORITA' DEL VESCOVO DI LORETO

Dal quotidiano CORRIERE ADRIATICO di Ancona, del 27 dicembre 2006

UN NUOVO PRESULE PER LA SANTA CASA
Danzi con la valigia. In arrivo c'è Ravasi.


LORETO - Potrebbe esserci un nuovo incarico dietro l’angolo per monsignor Gianni Danzi, arcivescovo di Loreto. Le voci a cavallo della feste del Natale si sono incrociate in maniera piuttosto fitta ma non hanno chiarito quella che potrebbe essere la destinazione del presule (nella foto) proveniente dalla provincia di Varese, a Loreto dalla primavera del 2005. Ma la voci concordano su un punto: la nomina di Danzi in un’altra sede e un volto nuovo per Loreto. L’indiscrezione era già circolata qualche mese fa ma poi era era caduta in relazione all’avvio dei lavori per l’arrivo di Papa Ratzinger a Loreto alla fine della prossima estate. Un evento di livello assoluto per il quale c’è in moto un comitato che sta lavorando forte tra Loreto e Roma. Nel comitato è ovviamente coinvolto monsignor Danzi, le riunioni sono a cadenza settimanale coordinate da monsignor Betori, segretario generale della Conferenza Episcopale Italia. E nei passaggi romani del presule di Loreto non si è avvertito sussulto alcuno in relazione agli spifferi di cui sopra. Danzi lavora in maniera appassionata proiettato alla riuscita dell’evento che si prevede possa richiamare decine di migliaia di persone nella piana di Montorso come anche nel centro Giovanni Paolo II, diretto da don Francesco Pierpaoli. I movimenti romani ovviamente, in caso di partenza di Danzi, avrebbero individuato figure di grande spicco per Loreto, capace cioè di dare lo stesso impulso all’attesissima manifestazione. Qui interviene anche un’altra variabile, quella temporale. Essendo slittate altre nomine che le Marche stanno aspettando (quella di Macerata, per esempio), non ci sono contorni precisi in Vaticano sulla operatività di questi spostamenti, ormai imminenti. Si sa qualche cosa di più invece sulle figure che potrebbero giungere a Loreto. Si parla, come è successo già tre mesi fa, di monsignor Domenico Sigalini, originario della diocesi di Brescia, oggi responsabile della pastorale giovanile della Cei, già vescovo di Palestrina. E si vocifera soprattutto su monsignor Gianfranco Ravasi. Ravasi, oggi favorito nella corsa, è prefetto della Biblioteca Ambrosiana. Apprezzato scrittore e saggista, è anche docente di Esegesi Biblica alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e membro della Pontificia Commissione Biblica. A giugno 1995 è stato nominato da Giovanni Paolo II Pronotario Apostolico.

 

 

Dal quotidiano CORRIERE ADRIATICO di Ancona, del 29 dicembre 2006

 

MONS. RAVASI VERSO LA SANTA CASA

 

LORETO - Bocche cucite intorno alla Santa Casa sulla notizia di una possibile staffetta Danzi-Ravasi sulla poltrona di arcivescovo filtrata da ambienti molto vicini al Vaticano. Il presule varesino in carica a Loreto dalla primavera 2005 non ha voluto commentare l’indiscrezione anche perchè il buon senso ecclesiale non contempla eccezioni e in questi casi coltiva solo l’obbedienza nel momento in cui le decisioni sono operative. Per la cronaca negli ambienti intorno al presule si racconta di una reazione serena di fronte alla notizia. Per questo il calendario dell’arcivescovo prosegue secondo programma e dopo le celebrazioni natalizie, Danzi dovrebbe essere partito proprio questa mattina per un periodo di vacanza-riposo, verosimilmente in montagna.
    La decisione del passaggio di consegne non è ancora ufficiale ma potrebbe prendere forma nel giro di breve tempo anche perchè il nuovo incarico per Danzi lascerebbe un vuoto cruciale nella delegazione pontificia che è un treno in corsa per l’organizzazione di Agorà, l’evento della prossima estate e che vedrà l’incontro di papa Ratzinger a Montorso con i giovani di tutta Italia. Monsignor Ravasi, finissimo scrittore e docente di Esegesi Biblica alla facoltà di teologia dell’Italia settentrionale, sarebbe la figura più accreditata ma in lista c’è anche monsignor Domenico Sigalini, già responsabile della pastorale giovanile della Cei e attuale vescovo di Palestrina (e non il contrario come erroneamente riportato nell’edizione di ieri, ce ne scusiamo). Quanto a Danzi, a testimonianza del suo rapporto con il territorio loretano da segnalare il moto di dispiacere esternato dal consigliere comunale di Forza Italia, Emiliano Pigliacampo: “Speriamo che queste voci - prosegue Pigliacampo - siano di parte e poco attendibili o magari l'espressione isolata di qualcuno che sostiene la speranza per un allontanamento da Loreto di un arcivescovo molto attento alle anime e agli interessi della Santa Casa così come della città mariana. Ci auguriamo pertanto che monsignor Danzi possa continuare la sua missione di fede nella nostra città”.

 

 

SUSSURRI VATICANI – RAVASI ARCIVESCOVO DI LORETO AL POSTO DI DANZI? – IL PRIMO, CONSIDERATO UN “MODERNISTA” POST-RUINI, E’ NOTO PER IL SUO PRESENZIALISMO MEDIATICO – L’ALTRO, CIELLINO, HA VISSUTO IN VATICANO I MOMENTI SALIENTI DELLA CARRIERA…
 

Marino Rocca per “L’Indipendente”


Tra gli imminenti avvicendamenti ecclesiastici di cui corre voce nei Palazzi vaticani ce n’è uno che, se dovesse realizzarsi, acquisterebbe un’indubbia valenza simbolica. Il biblista brianzolo Gianfranco Ravasi, attuale prefetto della Biblioteca Ambrosiana potrebbe presto essere nominato arcivescovo di Loreto e delegato Pontificio per il santuario della Santa Casa, al posto di Gianni Danzi.

Quelle dei due uomini di Chiesa non possono certo essere definite “vite parallele”. Ravasi è noto al grande pubblico per la suo presenzialismo mediatico (Sole 24Ore, Avvenire, Canale 5) tutto giocato su una sapiente opera di divulgazione delle proprie conoscenze biblico-esegetiche. Incarna l’anima “martiniana” della Chiesa ambrosiana, tutta erudizione biblica e afflato ecumenico.

Il suo approccio alle Sacre Scritture e la sua valorizzazione dell’esegesi protestante gli hanno valso le accuse di “modernismo” da parte degli ambienti tradizionalisti (è uno dei bersagli fissi delle frecciati di “Sì Sì No No”, il quindicinale dei lefreviani italiani). In passato il suo nome era già circolato come possibile candidato alla diocesi di Assisi.

Adesso il suo principale sponsor in Vaticano è Angelo Comastri, attuale arciprete della Basilica di San Pietro, che a sua volta era stato fino al 2005 arcivescovo di Loreto. L’eventuale nomina episcopale farebbe di Ravasi uno dei protagonisti degli scenari post-ruiniani della Chiesa italiana, anche in vista del prossimo Sinodo dei vescovi (in programma per l’autunno 2008).
Il nome di Gianni Danzi è noto anche per alcune vicende di cronaca. Ciellino, nativo di Viggiù ma incardinato nella diocesi di Lugano, intimo del segretario wojtyliano Stanislaw Dziwisz, “don Gianni” ha vissuto in Vaticano le fasi salienti della sua carriera. Quand’era ai vertici dell’Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica (Apsa), dedicava gran parte delle sue energie alla Polonia, dirottando verso la patria del Papa ancora sotto il giogo comunista un imponente flusso di risorse e derrate alimentari.

Poi, come segretario del Governatorato vaticano, si è interessato della gestione di molte realtà non spirituali della cittadella papale, dai musei agli spacci. Il presidente dello Ior Angelo Caloia, nel libro Finanza bianca ha raccontato il tentativo di fargli le scarpe ordito da Danzi in combutta col suo superiore, il cardinale venezuelano Rosalio Josè Castillo Lara.

Il nome di Danzi è spuntato fuori anche nelle intercettazioni telefoniche di Calciopoli. Il 22 febbraio 2005, giorno della morte di don Giussani, è stata pubblicata la sua nomina a Loreto, sede del santuario mariano tra i più visitati nel mondo. All’inizio dello scorso novembre alcuni revisori della Prefettura degli affari economici della Santa Sede hanno visitato il Santuario interessati, secondo indiscrezioni, a trasferimenti di fondi da alcune banche locali a un istituto di credito svizzero.


Dagospia 10 Gennaio 2007

 

 

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