UN NUOVO LIBRO PER LA PREGHIERA PIU’ BELLA

I MISTERI DEL SANTO ROSARIO

MEDITATI ALLA LUCE DEGLI INSEGNAMENTI

DI SAN PIO DA PIETRELCINA

 

Testi di: Mons. SERAFINO SPREAFICO, Vescovo Cappuccino – Sac. PAOLO MEDICI - Prof. GIORGIO NICOLINI

 

PREFAZIONE DI MONS. ANGELO COMASTRI

Arcivescovo Delegato-Pontificio di Loreto

 

Buon rifornimento di gioia!

 

Ogni volta che immagino Padre Pio da Pietrelcina, lo vedo con la corona del Rosario in mano: il Rosario, dopo la Santa Messa, era il respiro della sua giornata.

Una volta gli chiesero: “Padre, quanti rosari dice ogni giorno?”. Rispose: “Non li ho mai contati”. Chiesero ancora: “Forse trenta al giorno?”. Padre Pio chiuse il discorso dicendo sommessamente: “Di più, di più!”.

I santi pregano, perché hanno capito che la preghiera è un’autentica leva, che può smuovere le situazioni più impossibili. Santa Teresa di Liseux è arrivata a scrivere: «Un saggio ha detto: “Datemi una leva, un punto d’appoggio ed io solleverò il mondo!”. Quello che Archimede non ha potuto ottenere, perché la sua richiesta non si rivolgeva a Dio ed era espressa solo da un punto di vista materiale, i santi l’hanno ottenuto pienamente. L’Onnipotente ha dato loro, come punto d’appoggio, Se stesso e Se solo; come leva, la preghiera che infiamma d’un fuoco d’amore, e così essi hanno sollevato il mondo» (Manoscritto C. 338).

Soren Kierkegaard ha osservato: “Nessuno può immaginare quale influsso esercita nella storia degli uomini un solo monaco che prega con fede nel silenzio della sua cella!”. Preghiamo, allora! E impariamo a pregare dai Santi. Questo commento ai misteri del Santo Rosario, preparato con diligente amore da Mons. Serafino Spreafico, vescovo cappuccino, con la collaborazione di Don Paolo Medici e del Prof. Giorgio Nicolini, ha il pregio non comune di offrirci per ogni mistero un appropriato testo biblico, seguito da una riflessione ben curata e poi da una pagina puntuale raccolta dagli scritti di Padre Pio da Pietrelcina.

Alcuni commenti di Padre Pio fanno venire i brividi. Invito a leggere attentamente il commento al Quinto Mistero della Luce, che dice così: «Sentite i giusti lamenti del nostro dolcissimo Gesù: “Con quanta ingratitudine viene ripagato il mio amore dagli uomini! Sarei stato meno offeso da costoro, se li avessi amati di meno! Rimango solo di notte, solo di giorno nelle Chiese! Non si curano più del sacramento dell’altare; non si parla mai di questo sacramento di amore; ed anche quelli che ne parlano, ahimé!, con che indifferenza, con che freddezza ne parlano”».

E nel commento al Quarto Mistero del Dolore leggiamo questa impressionante confidenza di Gesù a Padre Pio: “Quante volte - mi ha detto Gesù poc’anzi - mi avresti abbandonato, se non ti avessi crocifisso!”.

Mi auguro che tante famiglie, tante comunità, approfittino di questo prezioso sussidio per entrare nella preghiera profonda, con la guida di uno straordinario uomo di preghiera come Padre Pio.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha confidato: “Il Rosario è la mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa. Meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità”.

Fatene esperienza… e scoprirete che la gioia si trova soltanto frequentando Dio e non frequentando le discoteche o i luoghi squallidi del divertimento.

Buona preghiera, buon rifornimento di gioia!

 

+  ANGELO COMASTRI

            Arcivescovo-Delegato Pontificio di Loreto

 

 

Per richieste:

Prof. GIORGIO NICOLINI – Tel. 071.2801766 – Cell. 338.2892353 – Facsimile 178.4413104 - Posta Elettronica: giorgio.nicolini@poste.it

Sito Internet: www.lavocecattolica.it

Prezzo del libro: 8,00 euro