"lettera INFORMATIVA

 

ALLA VIGILIA DEL REFERENDUM DEL 13 giugno

(novena ai sacratissimi cuori di gesu' e di maria: 4-12 giugno)

 

Seguendo gli insegnamenti del Santo Pontefice Giovanni Paolo II

"La VOCE" propone una GIORNATA DI DIGIUNO

(per chi può, o Venerdi 10 giugno o Sabato 11 giugno)

per impetrare da Dio il fallimento del Referendum contro la vita

affinché non venga raggiunto il quorum del 50%+1

 

“Ritroviamo l’umiltà e il coraggio di pregare e digiunare per ottenere che la forza che viene dall’Alto faccia crollare i muri di inganni e di menzogne che nascondono agli occhi di tanti nostri fratelli e sorelle la natura perversa di comportamenti e di leggi ostili alla vita, e apra i loro cuori a propositi e intenti ispirati alla civiltà della vita e dell’amore” (Giovanni Paolo II: Evangelium Vitae, 100)

 

 

www.lavocecattolica.it

 

Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce,
ma non sai di dove viene e dove va:
così è di chiunque è nato dallo Spirito
(Gv.3,8)

 

Ancona

Venerdì, 10 giugno 2005

 

Lunedì, 9 giugno 2012

(Una proposta di un "Calendario Universale" a partire dal Concepimento "reale" di Gesù Cristo, Figlio di Dio, in Maria Vergine)

 

Carissimo amico e carissima amica, questo Giornale Informatico "LA VOCE" http://www.lavocecattolica.it/lettere%20informative.htm  è un umile mezzo d'informazione e quindi è un semplice strumento di comunicazione sociale, pensato per illustrare tematiche religiose, spirituali e sociali, anche di quelle che talvolta si preferisce non divulgare o mettere a tacere. La diffusione di articoli o notizie è una scelta dettata dall'obbedienza alla Volontà di Gesù, il Figlio di Dio e Figlio di Maria, e Salvatore del Mondo. Gesù disse: "Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura" (Mc.16,15) e "Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Mt.10,8). Questo modesto contributo sulla Rete Internet è animato dalla convinzione che ognuno di noi ha il dovere di impegnarsi per far risplendere la Luce del Bene in una società offuscata dalle tenebre del male.

 

A cura del Prof. GIORGIO NICOLINI - Via Maggini, 230 – 60127 ANCONA – Italia

Cellulare 338.2892353 – Telefono 071.83552 -Facsimile 178.4413104 – Conto Corrente Postale 13117056

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I bambini morti innocenti, possono intercedere favorevolmente per gli altri

perché Dio è pronto ad ascoltarli.

Purtroppo le anime di queste creature sono così poco chiamate dai credenti

(Beata Anna Caterina Emmerich)

 

PREGHIAMO

perché L'APPELLO FINALE del Card. RUINI

SIA ASCOLTATO DA TUTTI

(da credenti e non credenti)

e così non venga raggiunto il quorum del 50%+1

 

    ''Non vogliamo forzare le coscienze ma soltanto illuminarle''. Sono queste le parole dell'ultimo appello all'astensione del Cardinale Camillo Ruini in vista dei Referendum sulla fecondazione artificiale. Il Presidente dei Vescovi Italiani è intervenuto nella Basilica di San Giovanni in Laterano in chiusura del Convegno Diocesano sulla Famiglia inaugurato lunedì scorso da Benedetto XVI.
    Il Cardinale ha ringraziato religiosi e laici presenti per l'impegno profuso in queste settimane nel diffondere la scelta dell'astensione promossa dalla C.E.I., ma ha anche affermato che la Chiesa non cerca lo scontro con nessuno e lavora invece ''per la vita nascente'' e ''per gli uomini e le donne di domani che non devono essere considerati come prodotto di laboratorio''.
    "Questa sera sento in particolare il bisogno di ringraziare ciascuno di voi - ha detto il Cardinale Ruini - per quel che state facendo in rapporto al Referendum e alla scelta consapevole del NON VOTO. Non siamo noi ad aver voluto il Referendum, non siamo e non saremo noi ad esacerbare i contrasti e le contrapposizioni''.
   
''Non siamo contro nessuno - ha ribadito il porporato -; lavoriamo invece per qualcuno: per la vita umana nascente, certo, e per i figli che hanno diritto a conoscere i propri genitori, ma anche per le donne e gli uomini di oggi e di domani, che devono sempre essere considerati e trattati come persone e non come prodotto di laboratorio o oggetto di sperimentazione, e che anche nel loro giusto desiderio di essere genitori vanno aiutati a non dimenticare che il figlio rimane sempre, prima che una propria soddisfazione, una persona da accogliere in dono. Ci muoviamo dunque, anche in quest'occasione, secondo quella logica di servizio e di amore del prossimo che ci ha insegnato il Signore''.
 

Dall'Istruzione "DONUM VITAE"

Alla luce della verità sul dono della vita umana e dei principi morali che ne conseguono, ciascuno è invitato ad agire, nell'ambito della responsabilità che gli è propria, come il buon samaritano e a riconoscere anche il più piccolo tra i figli degli uomini come suo prossimo (Cfr. Lc.10,29-37). La parola di Cristo trova qui una risonanza nuova e particolare:

"Ciò che avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli lo avrete fatto a Me"

(Mt.25,40).

Istruzione "Donum Vitae" - Roma, dalla Sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, il 22 febbraio 1987, Festa della Cattedra di S. Pietro Apostolo

Joseph Card. Ratzinger


 

Estratto da uno studio del Prof. Giorgio Nicolini

CIRCA LA SORTE DELLE ANIME DEI BAMBINI NON NATI

O MORTI A CAUSA DELLA FECONDAZIONE ARTIFICIALE

pubblicato in www.lavocecattolica.it

http://www.lavocecattolica.it/memoria%20liturgica.htm

 

 

“Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna (Mt.25,31-46).

Gesù stesso, perciò, nel Vangelo dichiara che dopo il Giudizio Universale gli uomini “se ne andranno, chi “al supplizio eterno” e chi “alla vita eterna” (Mt.25,46), perché “ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me(Mt.24,45), oppure “ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me(Mt.25,40).

            Proprio queste parole evangeliche sono espressamente riportate alla conclusione dell’Istruzione “Donum Vitae” della Congregazione per la Dottrina della Fede (del 22 febbraio 1987) con l’interpretazione “testuale” che “la parola di Cristo trova qui una risonanza nuova e particolare: "Ciò che avrete fatto (o non avrete fatto) al più piccolo dei miei fratelli lo avrete fatto (o non lo avrete fatto) a me" (Mt.25,40). L’istruzione “Donum Vitae” interpreta chiaramente che Gesù definisce il “bambino non nato” o “appena concepito” come “il più piccolo” dei suoi fratelli, ritenendo fatto a se stesso quanto si fa in suo favore o contro di lui: cioè, nel caso specifico, salvaguardandone la vita nel grembo materno o sopprimendola con l’aborto o con la fecondazione artificiale. Da tale interpretazione si deduce come Gesù ponga a “criterio-base” di salvezza o di condanna per gli altri uomini quanto è stato fatto o non è stato fatto “proprio” e “in modo particolare” a tali suoi fratelli “più piccoli” (cioè, ai “bambini non nati” o “appena concepiti”).

La stessa elencazione delle opere, da Gesù enunciate per la definizione del giudizio di “salvezza” o di “condanna” per ogni uomo, sono perfettamente riconducibili, e nel grado estremo, ai “bambini non nati”: anch’essi “avevano fame e sete” (per poter continuare la gestazione nel grembo materno), “erano forestieri” (alla realtà del mondo esterno ancora non mai visto),  “erano nudi” (letteralmente), “erano malati” (come a causa delle malattie genetiche), “erano in carcere” (perché “chiusi” nel grembo materno o nelle provette di laboratorio): e sono stati “conservati in vita” e “fatti nascere” o “non sono stati conservati in vita “ e “non sono stati fatti nascere”. Nei “bambini non nati”, perciò, più che nel caso di ogni altro essere umano, si può vedere come già soltanto e proprio loro - uno solo di loro! - siano come “il criterio di constatazione” se “si sono praticate tutte le opere di misericordia elencate da Gesù” oppure “se non si è praticata nessuna delle opere di misericordia elencate da Gesù”, determinando così il Giudizio di salvezza o di condanna.

Tornano a questo proposito “illuminanti” le parole scritte dalla Beata Teresa di Calcutta, in una Lettera del 31 maggio 1992 indirizzata al "Movimento per la Vita": “Cari amici, di tutta Italia, oggi Gesù viene in mezzo a noi ancora una volta come bambino, come il bambino non nato, ed i suoi non lo accolgono. Gesù divenne un fanciullo in Betlemme per insegnarci ad amare il bambino. Il bambino non nato - il feto umano - è un membro vivente della razza umana, come te e me, creato ad immagine e somiglianza di Dio, per grandissime cose: amare ed essere amato. Perciò non c'è più da scegliere una volta che il bambino è stato concepito. Una seconda vita - un altro essere umano - è già nel grembo della madre. Distruggere questa vita con l'aborto è omicidio, così come un qualunque altro omicidio, anzi peggio di ogni altro assassinio. Poiché chi non è ancora nato è il più debole, il più piccolo ed il più misero della razza umana, e la sua stessa vita dipende dalla madre: dipende da te e da me, per una vita autentica”.

Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece - assicura Dio Padre - non ti dimenticherò mai… sempre davanti a me” (Is.49,14-16).

 

 

PREGHIAMO LE ANIME DEI BAMBINI NON NATI

O SOPPRESSI CON LA FECONDAZIONE ARTIFICIALE

PER OTTENERE LA GRAZIA DEL FALLIMENTO DEL REFERENDUM

 

Il Battesimo di Sangue dei “bambini non nati”

uccisi con l’aborto o con la fecondazione artificiale

in odio alle Leggi di Dio

 

            Nel caso dei bambini morti a causa dell’aborto volontario (o soppressi dopo la fecondazione artificiale) non sembra applicarsi ad essi il caso del Battesimo di Sangue, essendo essi - almeno per un numero sicuramente molto elevato e forse nella stragrande maggioranza dei casi - uccisi “in odio a Cristo”?

            Si legge,infatti,nell’Enciclica “Evangelium Vitae” si legge: «[...] siamo in realtà di fronte a una oggettiva "congiura contro la vita" che vede implicate anche Istituzioni internazionali, impegnate a incoraggiare e programmare vere e proprie campagne per diffondere la contraccezione, la sterilizzazione e l'aborto» (cfr. “Evangelium vitae”, n.17).

Il significato del termine “congiura”, è quello di “patto segreto” e che sta pure per “complotto, cospirazione”, definito come “unione d'intenti per un fine comune” (cfr. voce “congiura” e “cospirazione”, in A. Gabrielli, Dizionario della lingua italiana, Signorelli Editore, Milano 1993, p. 474, p.534)

Così pure veniva confermato da Giovanni Paolo II nell’omelia tenuta a Denver, il 15 agosto 1993, per la II Giornata Mondiale della Gioventù: Questo mondo meraviglioso - tanto amato dal Padre che ha mandato il suo unico Figlio per la sua salvezza (cfr. Gv.3,17) - è il teatro di un'interminabile battaglia che viene combattuta per la nostra dignità e identità quali esseri liberi, spirituali. Questa lotta riecheggia il combattimento apocalittico descritto nella Prima Lettura di questa Messa (cfr. Ap.12). La morte lotta contro la Vita: una "cultura della morte" cerca di imporsi al nostro desiderio di vivere, e di vivere pienamente. Vi sono alcuni che respingono la luce della vita, preferendo "le opere infruttuose delle tenebre" (Ef.5,11). La loro messe è l'ingiustizia, la discriminazione, lo sfruttamento, l'inganno, la violenza. In ogni età, un metro del loro apparente successo è la morte degli innocenti. Nel nostro secolo, come mai prima nella storia, la "cultura della morte" ha assunto una forma sociale e istituzionale di legalità per giustificare il crimine più orrendo contro l'umanità: il genocidio, "soluzioni finali", "pulizie etniche", e il massiccio "togliere la vita agli esseri umani prima ancora della loro nascita, o anche prima che siano arrivati al naturale traguardo della morte" (Dominum vivificantem, 57). La Lettura odierna dal Libro dell'Apocalisse presenta la Donna circondata da forze ostili. La natura assoluta del loro attacco è simboleggiata nell'oggetto della loro intenzione malvagia: il Bambino, il simbolo di nuova vita. Il "drago" (Ap.12,3), il "principe di questo mondo" (Gv.12,31) e il "padre della menzogna" (Gv.8,44), cerca incessantemente di sradicare dai cuori umani il senso di gratitudine e di rispetto per l'originale, straordinario e fondamentale dono di Dio: la stessa vita umana. Oggi questa battaglia è diventata sempre più diretta

(cfr. Sito Internet: http://www.fuocovivo.org/MOVIMENTO/INDEXMOVIMENTO.htm ).

I bambini che vengono dunque soppressi con l’aborto, grazie alla permissione e al finanziamento delle leggi statali, sono perciò “la conseguenza” di quella componente di “odio a Cristo” (sobillato da Satana stesso) che fanno da ragione di fondo all’esistenza stessa di tali leggi. Ciò determina nelle vittime innocenti dei “bambini non nati” una condizione di “vero martirio per Cristo”, perché la loro morte cruenta viene permessa e finanziata proprio in adempimento di un progetto internazionale dettato dall’odio contro le leggi cristiane, che “le forze del male” vogliono proprio “sradicare” dalla società, secondo il progetto esposto anche pubblicamente dall’esponente massonico francese sopra citato.

In questi casi dei “bambini non nati”, uccisi con l’aborto “grazie” alle leggi e ai finanziamenti statali, si può senz’altro essere moralmente certi che, come i Santi Innocenti uccisi da Erode a Betlemme furono “battezzati” nel loro proprio sangue (essendo morti “a causa di Cristo”), così il Dio della Misericordia considererà certamente come “battezzati nel loro proprio sangue” tutti i “bambini non nati” uccisi con l’aborto, reso possibile in tutti gli Stati con leggi inique e "anti-cristiane": e quindi anch’essi, come i Santi Innocenti di Betlemme, sono morti “a causa di Cristo” e possono anche loro essere definiti sicuramente come SANTI NON NATI, perché le loro anime sono state del tutto purificate (sia dalla colpa che dalla pena del Peccato Originale) e santificate dal martirio e dal sangue versato “a causa di Cristo”, anche se non ne hanno avuta una cosciente consapevolezza. 

Lo stesso concetto sembrerebbe applicabile nel caso delle anime dei bambini "concepiti" artificialmente, e morti in conseguenza di ciò, nei quali ancor più si manifesta lo smisurato e satanico orgoglio dell'uomo che "vuole" "competere" con Dio e contro Dio nel voler manipolare le fonti stesse della vita e alterando le sapienti leggi stabilite al riguardo dal Creatore.

Tali pratiche sono più "abominevoli" dello stesso aborto volontario, perché con esse vengono "concepite" artificialmente delle nuove creature "razionali" con la consapevole e calcolata finalità di poterle poi "manipolare", "utilizzare" o "sopprimere" a piacimento: tutte cose che non avvengono con l'aborto volontario, che viene deciso solo "dopo" l'avvenuto concepimento "naturale".

Inoltre in tali "concepimenti" "artificiali" c'è una componente satanica ulteriore: quella di "costringere"  Dio stesso a creare dal nulla e a infondere l'anima spirituale immortale nei "concepiti" sin "dall'istante" del concepimento "artificiale".

Per tale motivo apparirebbe appropriato pregare i “SANTI NON NATI” - almeno in riferimento ai “bambini non nati” che patiscono la morte con l’aborto o con la manipolazione genetica come “un vero martirio” “a causa di Cristo” - e li costituisca intercessori presso Dio per i loro stessi carnefici, compresi la madre e il padre o gli scienziati manipolatori, al fine di ottenerne la conversione e la salvezza(..........)

Anche i Padri della Chiesa sin dall’inizio considerano il martirio una sostituzione del Battesimo sacramentale. Secondo San Cipriano i catecumeni che subiscono il martirio “sono battezzati con un più glorioso e più nobile battesimo (Ep.73,22; cfr. S. Agostino, De civitate Dei, XIII, 7). Tale concetto è riferito anche ai “Santi Innocenti” uccisi da Erode che neppure erano “catecumeni” ed ignari del motivo della loro uccisione.

Dice inoltre Sant’Agostino: É un’offesa pregare per un martire; dobbiamo piuttosto implorare le sue preghiere(Sermo 159, 1).

Il Battesimo di Sangue però - insegna la Teologia - non conferisce “il carattere”, ma permette ugualmente l’accesso immediato in Paradiso (cfr. S. Th., III, 66, 11 e 12).

Anche nelle “rivelazioni” della Beata Anna Caterina Emmerich (cfr. “La vita e la passione di Suor Anna Caterina Emmerich”, ed. Segno, 1998, pag.291) viene dalla veggente sottolineato come i bambini morti innocenti, possono intercedere favorevolmente per gli altri perché Dio è pronto ad ascoltarli. Purtroppo - rivela la Beata Emmerich - le anime di queste creature sono così poco chiamate dai credenti.

 

 


Dal Catechismo della Chiesa Cattolica

IL BAMBINO "FIN DAL CONCEPIMENTO" E' UN ESSERE UMANO

2274 - L'embrione, poiché fin dal concepimento deve essere trattato come una persona, dovrà essere difeso nella sua integrità, curato e guarito, per quanto è possibile, come ogni altro essere umano. [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, III]. La diagnosi prenatale è moralmente lecita, se “rispetta la vita e l'integrità dell'embrione e del feto umano ed è orientata alla sua salvaguardia o alla sua guarigione individuale... Ma essa è gravemente in contrasto con la legge morale quando contempla l'eventualità, in dipendenza dai risultati, di provocare un aborto: una diagnosi... non deve equivalere a una sentenza di morte” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, III].

2275  - “Si devono ritenere leciti gli interventi sull'embrione umano a patto che rispettino la vita e l'integrità dell'embrione, non comportino per lui rischi sproporzionati, ma siano finalizzati alla sua guarigione, al miglioramento delle sue condizioni di salute o alla sua sopravvivenza individuale” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, III]. - “E' immorale produrre embrioni umani destinati a essere sfruttati come "materiale biologico" disponibile” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, III]. - “Alcuni tentativi d' intervento sul patrimonio cromosomico o genetico non sono terapeutici, ma mirano alla produzione di esseri umani selezionati secondo il sesso o altre qualità prestabilite. Queste manipolazioni sono contrarie alla dignità personale dell'essere umano, alla sua integrità e alla sua identità” unica, irrepetibile [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, III].

 


AFFIDAMENTO A MARIA

L'ANGELUS DI BENEDETTO XVI

Domenica 5 giugno 2005

Rispondendo all'invito rivolto dalla Vergine a Fatima affidiamo al suo Cuore Immacolato il mondo intero, perché sperimenti l'amore misericordioso di Dio e conosca così la vera pace".

 


 


CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO


Madre Celeste,
noi ci consacriamo al tuo Cuore Immacolato.
Il tuo Cuore sia per noi un sicuro rifugio.
Siamo tanto innamorati di te, Madre di Gesù e Madre nostra.
Insegnaci a vivere cristianamente la nostra vita.
Insegnaci ad essere obbedienti alla Volontà del Signore.
Insegnaci a pregare con il cuore come tu vuoi.

O dolce Madre, ti chiediamo un grande dono:
che il nostro cuore sia sempre con il tuo fino alla fine della nostra vita.

Nei momenti di prova il tuo Cuore sia per noi Vita.
Nell'amarezza del mondo il tuo Cuore sia per noi Dolcezza.
Nei momenti di abbattimento il tuo Cuore sia per noi Speranza.

Mamma, come è dolce essere tuo figlio!
Amen.


Leggi all'indirizzo Internet: 

http://www.fuocovivo.org/MOVIMENTO/anima%20spirituale.html

L'ESISTENZA DELL'ANIMA SPIRITUALE FIN DALL'ISTANTE DEL CONCEPIMENTO


 

 

UDIENZA GENERALE DI BENEDETTO XVI

 (Mercoledì, 8 giugno 2005)

 

A conclusione della nostra riflessione vorremmo meditare con la tradizione ecclesiale dei primi secoli cristiani il versetto finale con la sua celebre dichiarazione reiterata altrove nella Bibbia (cfr. Pr.1,7): «Principio della saggezza è il timore del Signore» (Sal.110,10).

Lo scrittore cristiano Barsanufio di Gaza (attivo nella prima metà del VI secolo) così lo commenta: «Che cosa è principio di sapienza se non astenersi da tutto ciò che è odioso a Dio? E in che modo uno può astenersene, se non evitando di fare alcunché senza aver domandato consiglio, o col non dir nulla che non si deve dire e inoltre stimando se stesso folle, stolto, disprezzabile e niente del tutto?» (Epistolario, 234: Collana di testi patristici, XCIII, Roma 1991, pp. 265-266).

Giovanni Cassiano (vissuto a cavallo tra il IV e il V secolo), tuttavia, preferiva precisare che «c'è molta differenza fra l'amore, al quale nulla manca e che è il tesoro della sapienza e della scienza, e l'amore imperfetto, denominato “inizio della sapienza”; questo, contenendo in sé l'idea del castigo, viene escluso dal cuore dei perfetti per il sopraggiungere della pienezza dell'amore» (Conferenze ai monaci, 2,11,13: Collana di testi patristici, CLVI, Roma 2000, p. 29). Così al timore servile si sostituisce un timore perfetto, dono dello Spirito Santo.


Nel 1921 San Luigi Orione profetizzava: "Io sento appressarsi una grande giornata, la giornata di Dio! Cristo viene ed è vicino, Cristo si avanza. Io vedo l'umanità che si va unificando in Cristo: non ci sarà che un corpo, che uno spirito, che una Fede. Vedo dai quattro venti venire i popoli verso Roma. Vedo l'Oriente e l'Occidente riunirsi nella Verità e nella Carità che è Cristo, vivere la vita di Cristo e formare i giorni più belli della Chiesa. Sarà una mirabile ricostruzione del mondo nuovo: non sono gli uomini che la preparano, ma la Mano di Dio".

 


AVVERTENZE

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Gesù disse: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. (Mc.16,15)

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SAREBBE IMPORTANTE CHE PER  COMUNICAZIONI URGENTI SI FACESSE UNA SEMPLICE TELEFONATA DATO L'ELEVATO NUMERO DI CORRISPONDENTI PER POSTA ELETTRONICA, CUI E' IMPOSSIBILE RISPONDERE IN TEMPI BREVI

A cura del Prof. GIORGIO NICOLINI

Via Maggini, 230 - 60127 ANCONA - Italia

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SI AUTORIZZA E SI RACCOMANDA LA DIFFUSIONE DI QUESTI TESTI

AD ALTRI INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA

E L'INSERIMENTO IN SITI DELLA RETE INTERNET


 

 


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con oggetto: RIMUOVETEMI


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PER RIPRISTINARE

LE RADICI CRISTIANE IN EUROPA

 

 

 


 

LETTERA DI "DENUNCIA"

http://www.lavocecattolica.it/a_sua_eccellenza.htm

 

 

UNA SENTENZA DEL PAPA SAN FELICE III

 

NON OPPORSI AD UN ERRORE

VUOL DIRE APPROVARLO.

NON DIFENDERE LA VERITA

VUOL DIRE SOPPRIMERLA

 

(Papa San FELICE III)

(anni 483-492)

 

Un nuovo libro del Prof. Giorgio Nicolini trattante

LA VERIDICITA’ STORICA DELLA MIRACOLOSA TRASLAZIONE
DELLA SANTA CASA DI NAZARETH A LORETO

Libro di 100 pagine di robusta carta patinata, tutte a colori e tutte illustrate, con elegante grafica adatta anche per bambini, illustrante - con prove documentali del tutto inedite – la verità storica delle “cinque traslazioni miracolose” della Santa Casa di Nazareth avvenute “in vari luoghi” e infine sul colle di Loreto: “traslazioni miracolose” avvenute tra il 1291 e il 1296, “approvate” “ufficialmente” nella loro “veridicità storica” da tanti Papi, per sette secoli. Il libro contiene anche il testo della “benedizione” di Giovanni Paolo II, spedita in data 11 gennaio 2005 all’autore del libro dal “santo” Pontefice. 

Per favorirne la diffusione popolare si offre tale libro al solo prezzo di costo (o "rimborso spesa"):

* Una singola copia: euro 4,00 + le Spese Postali (euro 6,00).

* Da due copie e oltre: euro 3,50 la copia + le Spese Postali (euro 6,00).

E' disponibile anche la videocassetta: LA VERITA' DELLE MIRACOLOSE TRASLAZIONI, esposte dal Prof. Giorgio Nicolini sui luoghi stessi ove sono avvenute, "... affinché per l'incuria degli uomini, che di solito offusca anche le cose più insigni, non sia cancellato il ricordo di un fatto così meraviglioso..." (Beato Giovanni Battista Spagnoli - detto "il Mantovano" - sulla "miracolosa traslazione") 

* Una videocassetta: euro 7,00 + le Spese Postali (euro 6,00).

* La videocassetta + il libro: euro 10,00 + le Spese Postali (euro 6,00).

Per richieste scrivere al Prof. Giorgio Nicolini: giorgio.nicolini@poste.it - Cell. 338.2892353

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ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA'

 

 


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